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Cacciatori, pastori, viandanti. Contadini, artigiani, operai. Gli uomini di Covili vengono dalla terra, le assomigliano, portano su di sé i segni di una geografia essenziale, fatta di esposizione e silenzio. La loro epopea senza parole è quella di un'origine dimenticata e di una meta sconosciuta, dove si vive per resistere.
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