R A C C O N T O  P A R T I G I A N O
La prima grande lezione per Covili è la Resistenza, con combattimenti, prigionie, paesaggi di esposizione e di fuga.
Un'energia dell'agire che tra il 1968 e il 1975 prende corpo in 39 opere di irripetibile ampiezza corale.
Una prova di verità che guiderà negli anni tutta la sua pittura.

GINO COVILI - Fucilazione, 1971
GINO COVILI - La guardia, 1974
GINO COVILI - Fucilato, 1974
GINO COVILI - Il dolore per la partenza, 1975
GINO COVILI - Comincia la resistenza, 1968
GINO COVILI - La guida, 1975
GINO COVILI - Fucilato, 1968
GINO COVILI - L'attacco, 1975
GINO COVILI - Aratura, 1975
GINO COVILI - In vedetta, 1973
GINO COVILI - Mietitura, 1975
GINO COVILI - Un ricordo della Repubblica di Montefiorino, 1975
GINO COVILI - Il pane, 1975
GINO COVILI - Ricordo di Gombola, 1975
GINO COVILI - Cresce la resistenza, 1975
GINO COVILI - Inverno del '44, 1975
GINO COVILI - Partisan, 1975
GINO COVILI - Casa bruciata, 1975
GINO COVILI - La paura, 1975
GINO COVILI - Discussione, 1975
GINO COVILI - "Radio Londra", 1975
GINO COVILI - I contadini ci sfamavano, 1975
GINO COVILI - La staffetta, 1975
GINO COVILI - Verso la postazione, 1975
GINO COVILI - Ricordo di Claudio gravemente ferito, 1975
GINO COVILI - Tito rimase ferito, 1975
GINO COVILI - Perlustrazione, 1975
GINO COVILI - Prigionieri, 1975
GINO COVILI - Riunione, 1975
GINO COVILI - ...si cantava anche, 1979
GINO COVILI - Le armi nel carro di fieno, 1975
GINO COVILI - In salvo il bambino, 1975
GINO COVILI - Trasferimento, 1975
GINO COVILI - Antì prima di morire, 1975
GINO COVILI - Rastrellamento, 1975
GINO COVILI - Marzabotto, Monchio, Costrignano... Nella memoria degli uomini, 1975
GINO COVILI - Quel tragico giorno, 1969
GINO COVILI - Per i gratelli Cervi, 1975
GINO COVILI - Ragazzo ferito, 1960




...I trenta fogli raccolti in questa mostra, tranne qualcuno di poco precedente, sono stati eseguiti da Covili in questi primi mesi del '75. Sono dunque immagini del ricordo. Si tratta però d'immagini così vive e immediate che, a guardarle, non sembra sia già passato tanto tempo tra la vicenda reale e questo momento della sua rappresentazione. Più di trent'anni, ma per Covili è come se non fosse così. La lotta, ch'egli ha combattuto sull'Appennino povero, resta un "dato" profondo, decisivo, incancellabile della sua esperienza. È vivendo e combattendo su queste montagne ch'egli ha capito il senso della realtà, che ha scoperto il sentimento solidale fra gli uomini, il significato della vita e della giustizia...

Mario De Micheli
Milano, 25 marzo 1975